Introdotti con la legge di bilancio 2017, i Piani individuali di risparmio prevedono agevolazioni fiscali per gli investitori se vengono rispettati determinati vincoli di composizione del patrimonio e di detenzione.
Si parla di “contenitori fiscali” perché prevedono l’esenzione della tassazione dei redditi, qualificabili come “di capitale” o “diversi” di natura finanziaria derivanti dagli investimenti in essi. I destinatari sono le persone fisiche e non possono avere più di un Piano.
I vincoli
Esistono due tipi di vincoli per beneficiare dell’agevolazione fiscale: uno è relativo alla composizione del patrimonio; l’altro al periodo di detenzione. Con riferimento al primo, almeno il 70% del patrimonio deve essere investito in strumenti finanziari emessi da imprese residenti in Italia, o nell’Unione europea o aderenti all’Accordo dello Spazio economico europeo (Asee) e con stabile organizzazione nel nostro Paese. Di questo 70%, almeno il 30% deve essere allocata in titoli diversi da quelli del paniere dell’indice Ftse Mib, composto prevalentemente da blue chip. E’ previsto inoltre, un limite alla concentrazione: non più del 10% può essere destinato a strumenti di uno stesso emittente o a depositi.
Con riferimento al vincolo di detenzione, i Pir devono essere tenuti per almeno cinque anni. In sostanza, si vuole evitare l’uso speculativo di questi strumenti e permettere alle imprese di beneficiare delle risorse ottenute per un periodo medio-lungo. Il mancato rispetto di questo obbligo, fa decadere il beneficio fiscale.
Infine, non è possibile investire più di 30 mila euro ogni anno nei Pir, entro un tetto massimo di 150 mila euro.
Gli sviluppi normativi
Le legge 232/16 è stata successivamente integrata e modificata dal decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, convertito in legge a giugno (n. 96/2017). All’inizio di ottobre, il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato le linee guida all’interpretazione della normativa, cui l’Agenzia delle entrate dovrà far seguire una circolare per gli uffici preposti alle attività di controllo e accertamento.